Il pene curvo congenito o recuravtum è una patologia che si manifesta nell'adolescenza, con il completo sviluppo dell'apparato genitale maschile: è un incurvamento del pene , in erezione, verso il basso (meno frequentemente di la to o verso l'alto. E' causato da uno sviluppo dei due cilindri che servono per l'erezione (i corpi cavernosi) rispetto al cilindro che sta sotto e contiene l'uretra (corpo spongioso ): questo di solito non permette rapporti o per lo meno li rende difficoltosi e a rischio di trauma del pene stesso. In alcuni casi è associato un cordone fibroso sotto l'uretra , detto "corda" che favorisce maggiormente il recurvatum. La diagnosi si basa sulla visita e sulla autofotografia del pene in erezione, valutando anche la presenza o meno di corda; il trattamento è invece solo chirurgico e può essere effettuato a sviluppo sessuale completato. Negli anni sono state create alcune varianti, ma l'intervento gold-standard resta la corporoplastica (Nesbit) il cui principio è semplice; si tratta di escindere una o più ellissi di tessuto di rivestimento dei corpi cavernosi dal lato convesso della curvatura e di suturare la breccia. Ciò comporta un raddrizzamento con solo minimo accorciamento del pene (che in questi casi è comunque ben sviluppato) con tempi operatori di 1 ora circa e ricovero di una notte: la tecnica si applica a qualsiasi tipo di recurvatum. Se è presente la corda, questa deve essere asportata per impedire recidive della patologia.
In conclusione possiamo dire che il pene curvo è un problema risolvibile con un intervento definitivo, relativamente veloce e con ricovero breve. E' necessario intervenire subito dopo l'adolescenza per evitare che ad una patologia fisica con il tempo se ne associ una psicologica, con difficoltà nelle relazioni sessuali
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