Spesso il problema maschile è un problema di coppia

martedì 28 settembre 2010

Riconoscere i segnali del corpo : autoesame dei testicoli

I testicoli sono normalmente 2 e ben visibili; anche se ciò sembra ovvio ci sono situazioni particolari quali il testicolo ritenuto (di solito a livello dell'inguine) e quello ad ascensore (si muove verso l'alto durante i rapporti, con il ferddo o attività fisica) in cui non è vero. A parte però i casi estremi si tratta di organi spesso "dimenticati" dal maschio, paradossalmente proprio per la posizione e perchè non esposti ; anche i testicoli possono però andare incontro a patologie acquisite, talvolta pericolose. Il semplice autoesame periodico, ad esempio durante la doccia, permetterebbe di prevenire guai sulla sfera riproduttiva o sulla salute generale ; purtoppo questa pratica, molto seguita nei paesi ad alta frequenza per il tumore del testicolo come quelli scandinavi, è disattesa dal sesso maschile. capita infatti spesso che sia la partner ad accorgersi di qualcosa di diverso nel compagno. Innanzitutto  bisogna procedere con l'esame visivo dello scroto (il sacco che contiene i testicoli) per essere sicuri che entrambi i etesticoli siano nella sede giusta ,cercare eventuali chiazze cutanee (micosi o allergie) , presenza di vene dilatate (varicocele)  o tumefazioni. Si passa poi a "palpare" i testicoli valutando la consistenza di entrambi per evidenziare aumenti di volume o asimmetri tra i due lati: in  generale non vanno sottovalutati noduli a comparsa improvvisa e senza dolore: Il dolore , mediamente, indica una infiammazione, mentre una massa senza dolore è spesso un tumore ! Quello che importa ribadire è che "perdere" 1 minuto ogni 2 - 3 mesi per un autoesame può ridurre il rischio di non individuare in fase precoce un tumore del testicolo o un varicocele, con pesanti conseguenze sulla salute generale o la fertilità.

domenica 26 settembre 2010

Perchè la visita andrologica ?

L' uomo, per natura e cultura, è restio a confidare i problemi della sfera genitale e sessuale; non solo per "educazione" religiosa o paura di perdere lo status di elemento forte della coppia o di un gruppo. L'identificazione della sicurezza maschile con il pene e la virilità e forte e difficile da superare; oltre a questo molti non parlano neanche con il medico di famiglia, per paura che la moglie possa sospettare qualcosa (anche se forse si è gia fatta un idea !). La prima eventuale visita spesso non è poi fatta con l' andrologo per spostare ancora il momemnto del confronto. Al di là dell'aspetto emotivo bisogna però considerare che un problema sessuale, ad esempio il deficit di erezione, può essere il sintomo di malattie non ancora sintomatiche, come il diabete, l'ipertensione, problemi alle coronarie, colesterolo elevato o scompensi metabolici.Altre volte disturbi prostatici o malattie del testicolo possono condizionare una sessualità piacevole; in sostanza l' andrologo dovrebbe essere per l'uomo quello che il ginecologo è per la donna. Forse anche qualcosa di più visto il caratte preventivo, oltre che curativo, di quasta figura 

venerdì 17 settembre 2010

Mi presento

Mi presento : ho 48 anni, Medico Andrologo e Urologo e lavoro a Genova. Questo blog per farmi conoscere e discutere con chiunque di argomenti inerenti alla mia attività, in tutta tranquillità e per semplice conoscenza dei problemi o per risolvere dubbi. Ci sono forum on-line, ma si tratta troppo spesso di  discorsi tra "non addetti ai lavori" , basati sul sentito dire e spesso fuorvianti. Spero di essere utile e di poter condividere argomenti attuali con chiunque sia interessato; un saluto a tutti !