Spesso il problema maschile è un problema di coppia

martedì 19 febbraio 2013

I SUPEREROI E L'ANDROLOGO






Il titolo è provocatorio ma vuole tenere conto di 2 cose: la stretta aderenza alla realtà e ai suoi problemi dei supereroi rivisti in chiave moderna e la loro "umanizzazione". Negli anni si è passati da immagini senza macchia e senza paura come Superman o il primo Batman ad adolescenti come gli X-men che sono rifiutati perchè diversi o donne forti e protagoniste.
Dal regno della fantasia pura e degli ideali alle frustrazioni e le delusioni.
Il tipico eroe "umano", senza superpoteri, ma tutto  di un pezzo, disciplinato e inflessibile è senz'altro Tex Willer : ranger votato alla giustizia a tutti i costi  senza compromessi e senza dubbi sul modo in cui riuscirci. Circondato da uomini duri e con le donne ridotte a comparse , salvo la moglie indiana morta ovviamente dopo pochi anni di convivenza e un figlio : vita sana, moto, cibi proteici...... ma castità totale !
All'opposto sta Batman : eroe gotico che vive nell'ossessione di vendicare la morte dei genitori attraverso la giustizia, evitando altri morti. Ricco, playboy e con il contrasto tra il ruolo di tutor per Robin e l'attrazione torbida verso donne fatali: anche in questo caso muscoli  e cervello in abbondanza , ma ancora solitudine.
Infine i "diversi": Devil , il cieco e gli X-men ovvero i mutanti, diversi e discriminati, guidati per giunta da un telepate in sedia a rotelle. Le doti fisiche sono affiancate anche in questo caso da solitudine e difficoltà con le partners, anche se motivate dalla disabilità (apparente) o da superpoteri mal gestibili o pericolosi durante un rapporto sessuale !!!
Lo spunto che danno tutti questi personaggi che , ripeto, sono ormai più che reali è relativo alle difficoltà dell'uomo di oggi, adulto o adolescente, a ritagliarsi uno spazio  per la propria vita sentimentale e sessuale; i ritmi di lavoro, le difficolta' di concilare gli orari, la vita sregolata con sonno ridotto e dieta sui generis, il fumo e l'alcool e lo stimolo adrenalinico continuo possono causare problemi di relazione sino alla comparsa di un deficit erettivo. Il paragone con la vita reale è calzante : lavoro stressante con orari impossibili, lunch frettolosi e aperitivi, sigarette e stimolanti.................portano a richiedere un aiuto andrologico sempre più spesso. 











martedì 5 febbraio 2013

CHIRURGIA ANDROLOGICA AMBULATORIALE



Oggi l'Uroandrologo è in grado di risolvere numerosi problemi maschili con interventi ambulatoriali ed eseguibili in anestesia locale. Ciò comporta uno stress ridotto per i pazienti, minima permanenza in ospedale o in clinica e costi ridotti. Gli interventi possono essere utili per risolvere problemi funzionali o estetici e richiedono una minima preparazione preoperatoria per escludere disturbi della coagulazione o diabete scompensato, onde evitare sanguinamenti, infezioni o ritardi di guarigione delle ferite.

INFERTILITA' E SFERA RIPRODUTTIVA

Vasectomia : legatura bilaterale dei vasi deferenti per orchiti ricorrenti o a scopo contraccettivo (la sola accortezza è di aspettare almeno 6 mesi prima di un rapporto libero ed esaguire un test del liquido seminale per evitare sorprese)

Varicocele : si può eseguire sia la tecnica con legaturadlle vene che quella con scleroembolizzazione secondo Tauber. In entrambi i casi si pratica anestesia all'inguine e dimissione dopo poche ore




Biopsia testicolare :si pratica in centri di Procreazione medica contestualmente a tecniche di recupero degli spermatozoi

ESTETICA

Circoncisione : si realizza per problemi estetico-funzionali a causa di prepuzio (rivestimento cutaneo del glande) stretto che provoca dolore durante i rapporti o infiammazioni locali. Si asporta la cute e si sutura con punti riassorbibili

Frenulotomia: incisione di frenulo breve, senza suture (anestesia di contatto, con pomata)

Patologia dello scroto : cisti, plastica ventrale dello scroto in caso di "pliche", plastica cosmetica dello scroto





EIACULAZIONE PRECOCE : si possono fare iniezioni sul glande di acido jaluronico con l'intento di ridurne la sensibilità, anche se tale pratica è lievemente dolorosa e da ripetere nel tempo. Una altra tecnica utilizzabile è la neurolisi parziale : dopo anestesia locale dorsale del pene si pratica una incisone sotto il glande e si coagulano PARZIALMENTE le fibre del nervo dorsale del pene per ridurre la sensibilità del glande durante i rapporti

In tutti i casi solo dopo la visita specialistica potrà essere individuato se e quale intervento proporre per il singolo paziente








sabato 2 febbraio 2013

UROLOGIA FEMMINILE : QUANDO LA DONNA HA BISOGNO ?





L' urologia femminile si occupa di tutti i problemi inerenti all'area urogenitale della donna : è campo di interesse del ginecologo e dell' Urologo con la figura dell'Uroginecologo, ma richiede integrazione di conoscenze specialistiche settoriali avanzate in urologia, ginecologia dei genitali esterni e della diagnostica quale ecografia, endoscopia e urodinamica. L'urologo dedicato può assolvere a tutti questi compiti dal punto di vista diagnostico e , se necessario, chirurgico.

PROBLEMI PIU' FREQUENTI

A qualunque età una donna può avere bisogno dell' Uroginecologo, ma eliminando gli anni pediatrici i primi problemi possono arrivare con l'adolescenza . In questa età possono presentarsi cistiti o vescica iperattiva ; nel primo caso le infezioni vescicali sono provocate da batteri intestinali arrivati in vagina  e poi in vescica a seguito di stress , stipsi o i primi rapporti sessuali. Lo specialista va consultato in caso di cistiti frequenti, per il rischio di possibili infezioni renali per risalita lingo le vie urinarie.
In altri casi le ragazze presentano la cosiddetta "vescica iperattiva", cioè sintomo frequente e urgente di urinare, senza infezione. In alcuni casi è un problema solo funzionale e transitorio, ma in altri può richiedere terapie mediche o riabilitazione minzionale. IN TUTTI I CASI DI SINTOMI PERSISTENTI CHE NON RISPONDONO A TERAPIA E' NECESSARIA UNA VALUTAZIONE SPECIALISTICA PER ESCLUDERE EVENTUALI CAUSE DEL FENOMENO, MENTRE TERAPIE ANTIBIOTICHE PROLUNGATE POSSONO CREARE ALTRI DANNI OLTRE A ESSERE SPESSO INUTILI.
Nella donna adulta i fenmeni più frequenti sono l'incontinenza urinaria e il prolasso urogenitale: nonostante parecchie campagne pubblicitarie televisive, l'uso di pads assorbenti è solo un palliativo, mentre le terapie odierne, da scegliere caso per caso, sono efficaci.
Per l'incontinenza si può utilizzare la terapia medica e riabilitativa o l'intervento chirurgico; questo è eseguibile in regime di day-hospital e anestesia locoregionale con successo del 97%. In caso di prolasso urogenitale è solo l'intervento chirurgico a risolvere il problema; in questi casi si deciderà, con lapaziente, quando è necessario associare l'isterectomia. In tutti i casi bisogna rispettare la anatomia e profondità della vagina per poter permettere ancora rapporti sessuali soddisfacenti, prima preclusi dalla incontinenza o dal prolasso
Anche diverticoli e cisti uretrali sono ben gestibili cn interventi in anestesia locale.
L'Uroginecologo si occupa anche dei problemi legati alla dispareunia, cioè ai rapporti sessuali dolorosi e alla estetica dei genitali; spesso con la menopausa o per esiti del parto o interventi vaginali la donna (a qualunque età) può presentare vagina e labbra atrofiche (ridotte) o ampie e abbondanti. Terapie locali , riabiltazioni e interventi detti di "ringiovanimento genitale" possono eliminare i disturbi, il dolore e donare una anatomia normale  a donne ancora attive nella vita e sessualmente.
Anche nella donna adulta la vescica iperattiva è frequente ; in questa fascia di età però, nei casi refrattari alla terapia, bisogna escludere la cistite interstiziale. Si tratta di una forma cronica , molto invalidante, di infiammazione che si manifesta con il bisogno di urinare pressochè costante e richiede notevole pazienza per la diagnosi sia per il medico che le pazienti
Alla fine di questa breve chiaccherata desidero ricordare che, come nel resto della medicina, non esistono miracoli, ma soluzioni che devono essre personalizzate per garantire la pù alta percentuale di successo. Si tratta di trattamenti in cui la peziente mette molta aspettativa e che possono risovere sintomi tali da alterare la qualità di vita.